Qualunque interazione che è logicamente descrivibile può essere realizzata con diParola, con il solo limite dell’usabilità.
Da una parte abbiamo l’utente che con il suo telefono può ascoltare, premere i tasti a richiesta o parlare rispondendo a precise domande.
Dall’altra il sistema informativo che -grazie a diParola- può fare domande e archiviare le risposte nei database del cliente. Le domande possono essere diverse a seconda delle precedenti risposte o a seconda del numero chiamante.
L’interazione che diParola consente NON è quella semplice e preordinata di un centralino configurabile (premi 1 per parlare con il commerciale e 2 per l’amministrazione) ma è più simile a quella di una applicazione web che (invece di mostrare una schermata) fa domande parlando con voce umana e raccoglie risposte (dalla voce dell’utente o dai tasti che questo preme a richiesta) per archiviarle nei database del cliente secondo una logica di un flusso costruito per raggiungere determinati scopi.
In questo modo è possibile dare informazioni mirate agli utenti, sollecitarli a dare risposte per riempire anagrafiche vuote o dubbie, annotare appuntamenti in agenda e tanti altri obiettivi che potrebbero essere quelli che hai in mente tu e che non ci hai ancora descritto.