Sviluppare un’App aziendale è sempre la scelta giusta per la tua attività? I 5 errori da evitare

I cinque errori più comuni di chi commissiona un’App aziendale.

1.    Pensare di cavarsela con poco

Spesso l’interattività offerta da un’APP è paragonabile a quella di un sito web, ma i tempi di sviluppo di un APP sono molto maggiori e molto maggiore sarà l’investimento. Se per un sito web potrò avere budget da 3.000, da 6.000 o da 12.000 euro, i casi in cui riuscirò a far sviluppare un’APP per meno di 5.000 euro saranno davvero pochi.

2.    Immaginarla come un investimento UNA TANTUM

È certamente vero che per “sfornare” la prima versione di un’APP occorrono tempi non brevi; ma anche avendo ben lavorato in fase iniziale, è probabile che il risultato sarà un buon PROTOTIPO cui dovranno seguire successive revisioni. Facilmente ci si renderà conto dell’opportunità di integrare nuove funzioni, sicuramente occorrerà fare delle correzioni alle funzioni inizialmente previste e -anche in assenza di tutto ciò- gli aggiornamenti dell’APP potranno essere indispensabili per mantenere la compatibilità con l’evoluzione dei requisiti dei marketplace di iOs (Apple) e di Android.

Di conseguenza è molto ingenuo pensare a un budget di sviluppo UNA TANTUM. Occorre invece pianificare un calendario con versioni successive da rilasciare a una certa distanza di tempo l’una dall’altra.

E se poi avrà successo, occorrerà aggiungere ai costi di sviluppo quelli per fare fronte a tutte le relazioni che si innescano con il pubblico: rispondere alle domande, gestire le interazioni, ecc…

3.    Fornire una descrizione DI MASSIMA

Come tutte le situazioni in cui occorre sviluppare software su misura, le stime di investimento sono tanto più precise quanto meglio definita è la descrizione delle funzionalità che l’APP deve avere. Fornendo una descrizione di massima è molto probabile che gli importi inizialmente stimati per l’investimento siano soggetti a crescere man mano che si arriverà alla definizione di tutte le funzionalità e le schermate che l’APP deve avere.

4.    Supporre che i tuoi interlocutori la installeranno

Dopo tanta fatica e lavoro ben fatto, è umano aspettarsi che tutti quelli che ti conoscono o che hanno a che fare con te correranno ad installare la tua APP nuova di zecca. Spiacente di deluderti, ma non andrà così!

Installare un’APP è un’operazione che richiede tanti fattori, primo fra tutti la MOTIVAZIONE a ricevere un sostanziale vantaggio dall’installazione. Se questa MOTIVAZIONE manca o non è sufficientemente robusta, la tua APP potrà essere bellissima, efficacissima e coerente con i tuoi obiettivi, ma moltissimi dei tuoi interlocutori non la useranno mai perché non la installeranno.

5.    Supporre che tutte le persone interessate al servizio la installeranno

Ma anche se consideri SOLO LE PERSONE INTERESSATE AL SERVIZIO che la tua APP offre, devi mettere in conto che una importante percentuale di loro NON LA INSTALLERÀ!

Perché? I motivi sono diversi, per esempio:

1. Alcuni non hanno uno smartphone: per una statistica generale puoi vedere qui ma per fare i tuoi conti suggerisco di fare considerazioni più particolari sulle fasce di età del tuo target
2. Molti hanno uno smartphone ma lo usano come userebbero un vecchio Nokia, non hanno familiarità con l’installazione di APP e non la installeranno anche se sono interessati al servizio che offre
3. Alcuni –qualcuno così c’è sempre- si troveranno nella condizione di avere il telefonino “saturo” di APP e sceglieranno di non installarne una in più: proprio la tua! Magari installarla sarebbe anche TECNICAMENTE possibile, ma è la loro capacità di attenzione e di gestione che è –almeno temporaneamente- esaurita dalle APP che hanno già installato.

E allora che fare? Rinunciare all’APP?

Non è questo il mio consiglio. Anzi, se –dopo aver letto quanto sopra– vorrai chiederci un preventivo, potremmo pure svilupparla insieme.

Ma se quello che vuoi è RAGGIUNGERE TUTTI, potresti provare ad immaginare altri tipi di interazione con il tuo pubblico. Magari al telefono…